Alcuni esperti hanno avvertito che la musica dal vivo non potrebbe ritornare fino a quando non sarà prontamente disponibile un vaccino anti COVID-19, cosa che potrebbe richiedere anni.
Il CEO di Live Nation, Michael Rapino, la cui compagnia è responsabile di migliaia di concerti in tutto il mondo, durante una telefonata con gli investitori (fonte Variety), ha dichiarato che la compagnia ha in programma di riprendere i concerti, anche se con una capacità ridotta, nei prossimi sei mesi, con l’obiettivo di tornare a “pieno regime” all’inizio del 2021. Nel breve periodo, Rapino ha dichiarato che Live Nation “inizierà lentamente e in piccolo”, sperimentando spettacoli senza fan o con capacità ridotta. Rapino ha menzionato diversi scenari, tra cui concerti al coperto senza fan che sarebbero stati trasmessi in streaming online. Concerti all’aperto potrebbero essere organizzati con alcuni fan, ma in cui “c’è abbastanza spazio per essere al sicuro”. Rapino ha anche affermato che Live Nation lancerà concerti drive-in simili a quelli già organizzati in Germania e Danimarca.
Almeno temporaneamente, artisti di alto livello che sono abituati a suonare negli stadi o nelle arene potranno invece suonare nei teatri o nei club facendo pagare biglietti più costosi, ha aggiunto Rapino. Ha anche menzionato lo stato dell’Arkansas, primo stato americano a far ripartire i concerti con misure di distanziamento sociale: “Sia che sia in Arkansas o in altri stati che siano sicuri e politicamente d’accordo per procedere, faremo concerti senza fan in streaming e spettacoli a capacità ridotta, perché possiamo far funzionare la matematica”
In Svizzera i concerti italiani di Live Nation, purtroppo, sono stati annullati, tra cui le due date di Tiziano Ferro di sabato 14 novembre a Zurigo e venerdì 11 dicembre a Losanna.