Da oltre un secolo la famiglia Bindella è il maggior importatore di vini italiani in Svizzera.
Quest’anno, dopo due anni di pandemia, Bindella con un evento di eccezionale eleganza ha riunito le eccellenze della produzione vinicola italiana. I più famosi e importanti produttori di vino italiani si sono riuniti per due giorni sotto la sapiente guida di Bindella ed hanno presentato le loro novità. Da Ornellaia a Banfi, da Ferrari a Nonino, alla Tenuta San Guido con Priscilla Incisa della Rocchetta, famiglia che appartiene alla cerchia elitaria della “Primum Familiae Vini” e produce il leggendario Sassicaia, fino a Vallocaia la tenuta di proprietà Bindella.
In un’atmosfera accogliente e calorosa il programma offriva cinque diversi percorsi di degustazione: Winzerinnen, Rising Stars, Perlen unter 20, Frisch &Spritzig, Die Schönsten italiener. Un viaggio attraverso tutta la penisola alla scoperta di nuovi profumi e sapori. Durante le due giornate erano previste Masterclass di degustazione e Podiumgespräch.
Di particolare attualità il dibattito sulla produzione vinicola Sostenibile e Biodinamica condotto da Corrado Maurigi (Tasca), Emilio Zierock (Foradori) e Luca Formentini (Selva Capuzza). Il tesoro prezioso di questi viticoltori è il terroir che va rispettato, alimentato e preservato per le generazioni future. Il loro progetto pioneristico si concentra non solo sulla conservazione del terreno, ma su tutti gli aspetti della filiera: dalla ricerca di bottiglie più leggere con un vetro più sottile, alla riduzione del consumo di acqua durante la produzione, all’uso di energia riciclabile e sostenibile. “Certo questo comporta dei costi aggiuntivi che però non riversiamo sul prodotto finito, è una scelta consapevole e con una visione a lungo termine” ci dice Corrado Maurigi di Tasca.
Tra le big Bottle che sfilavano nella sala del Podium spiccava per eleganza e stile una magnum Nonino. La storia della famiglia Nonino che risale al 1897 vede le donne protagoniste e pioniere nell’arte vinicola. Cristina Nonino ci racconta: “Mia nonna Silvia è stata una pioniera, dopo la morte improvvisa del nonno si è trovata da sola ed ha portato avanti l’azienda diventando la prima donna a capo di una distilleria, era il 1940! Si deve a lei e alle sue conoscenze botaniche la creazione dell’Aperitivo Bianco Nonino. Siamo una famiglia di donne distillatrici e continuiamo la tradizione con gioia e creatività! Oggi proponiamo L’Aperitivo Nonino BotanicalDrink che riprende la ricetta di mia nonna. Un drink che vuole raggiungere un pubblico di consumatori giovane e che si inserisce nel mondo dei “cocktail aperitivo” con una nota di stile e gusto tipicamente italiani.” L’energia e l’allegria di Cristina Nonino sono contagiose e il suo aperitivo Nonino è una nota di freschezza e gusto ineguagliabili!
L’intervento di Rudi Bindella in un simpatico confronto con Tama Vakeesan di SRF conclude le due giornate di Vini per Tutti ad augura buona estate all’insegna del gusto e del buon bere italiano.
Per maggiori info: www.bindella.ch
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